Il progetto ha previsto la realizzazione di un campo di regata a 8 corsie, delimitate da un tracciamento tipo “Albano”, secondo standard essenziali allo svolgimento delle gare internazionali di canottaggio.

Di particolare importanza è risultata l’adozione di misure mirate al mantenimento dello stato di conservazione degli habitat naturali e delle specie interessate, tenendo conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Le soluzioni ed i tracciati adottati sono stati indirizzati alla massima mitigazione paesaggistica, collocando le funzioni più consistenti e significative nei pressi di aree già antropizzate della costa. L’arrivo, infatti, è stato previsto in località Schiranna, nei pressi della sede Canottieri Varese e del Lido Comunale. Qui, le aree libere non edificate, accoglieranno le strutture temporanee a completamento di un “campo di regata internazionale” avente canoni attraenti e moderni.

I manufatti permanenti (strutture per cronometristi ed allineatore), sono stati progettati limitandone le dimensioni geometriche, minimizzandone il linguaggio architettonico in riferimento alla tradizione locale. Gli elementi fisici, estremamente distribuiti, non provocano occultamento di visuali rilevanti e salvaguardano gli effetti percettivi, scenici e panoramici che il lago di Varese ha assunto conservandone lo skyline naturale.

Nei luoghi maggiormente sensibili si è preferito adottare, per quanto possibile, accorgimenti progettuali in grado di limitare il ricorso a strutture permanenti e/o affioranti, in favore di soluzioni temporanee e/o subacquee da collocarsi in concomitanza delle manifestazioni sportive.  Per le suddette soluzioni si è inoltre ricercato un layout semplice e a bassa manutenzione che consentisse, nel periodo di inattività agonistica, la disinstallazione dello stesse, accrescendo le possibilità di fruizione sensoriale complessiva del contesto paesistico-ambientale.